L'intelligenza è una virtù......che non appartiene a tutti

Spread ad oltre 500 punti, la borsa quotidianamente in chiusura a -2%,  numeri, numeri numeri, che affollano le nostre vite private, ci assillano metre ceniamo, ci deprimono quando li vediamo.
 Dicono si tratti di recessione, sicuramente è così ma ad un italiano medio perchè dovrebbe interessare a quanto è lo Spread oggi oppure a quanto si attesta il FUZ MIB?
Quello che all'Italiano medio (Io) interessa realmente è: ce la farò questo mese a pagare la rata della macchina? Da quì a 10 anni riuscirò ad andarmene di casa? Quanti litri di benzina riusciro a mettere oggi con 20€ ?

Ma stiamo tranquilli che chi ci governa ci rassicura dicendoci che L'Italia ce la farà. Io però voglio sapere quale Italia si salverà?
Quella dello Spread e di piazza affari, dei circoli privati e dei suv? Oppure la mia, la nostra , l'Italia del popolo quella che gira con la Panda, che fa la spesa al Discount e che è veramente attenta a come spende i propri soldi?

Se la risposta è la prima io spero veramente che tutto il sistema affondi perchè forse, dopo anni,si è capito che il Capitalismo non è l'unica strada. Spero che questa voragine risucchi via, ricambiando il favore, tutti i parassiti che mangiano a spese degli altri, si porti nel suo buco nero tutti questi numeri che sono ad appannaggio degli economisti e ci faccia risvegliare in un posto dove sono le strette di mano la firma su un contratto, nel quale basta guardarsi negli occhi per avere fiducia di una persona senza controllare chi è, da dove viene, che lavoro fa, quanti soldi ha in banca.

Se la risposta (come spero) è la seconda vuol dire che i veri intelligenti non sono chi sa parlare di numeri fittizi; ma chi, senza conoscere questi numeri, sa vivere e var vivere altre persone, cosa che fin ora non è riuscita ai politici ed "illuminati" degli ultimi 20 o 30 anni.

Un saluto speciale al grande Rino Gaetano

30 anni sono passati da quel 2 Giugno 1981, un incidente e tante ferite riportate,prontamente soccorso dall'ambulanza ma 5 ospedali non lo hanno accettato, lo hanno lasciato morire in silenzio. ma nel silenzio non sono finite le sue canzoni, le sue parole, i suoi pensieri.

Diceva:

« C'è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo! Non ci riusciranno! Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta»

Se lo aspettava e purtroppo è successo.

Ora lui non c'è più ma le sue canzoni ci sono ancora e noi continuiamo ad ascoltarlo.

Ciao Rino

Propaganda elettorale

Lo scenario di Porta a porta questa volta non ci consegna il solito plastico sull'omicidio del momento, non ci sono esperti criminologi esperti in psicologia familiare o amici/parenti che dicano:"era un bravo ragazzo, lo giuro".

Va in scena una "commedia napoletana", a darsi battaglia sono i 2 candidati a sindaco di Napoli che si sfideranno il prossimo weekend nel ballottaggio: De Magistris e Lettieri, rispettivamente esponenti del IDV e del PDL. Il terreno della sfida non è semplice, ci si gioca la resurrezione di una città e dei suoni che da anni è nascosta nel buio per via della criminalità che la attanaglia. Appare subito evidente come De Magistris sia stato catapultato in una realtà più grande di lui, molte delle domande che gli vengono rivolte non ricevono delle risposte chiare: non si espone su come comporrebbe la sua Giunta e non spiega da dove vorrebbe "pescare" i soldi che serviranno a risolvere il problema della spazzatura, non parla di un piano di sicurezza. Perché?

Dall'altra parte Lettieri, ampiamente spalleggiato dal Vespone che sforna numeri come se fossero le estrazioni del lotto e vorrebbe risolvere il problema spazzatura pagando la Germania perchè si prenda la nostra monnezza, ve lo immaginate: stazione di Napoli centrale, nuovo treno delle ferrovie dello stato TAM (treno ampia monnezza) che viaggia a 300 orari lasciando un forte olezzo per tutta la penisola, con costi di gestione esorbitanti.

Perché non parlate seriamente dei problemi e di soluzioni serie ed allo stesso tempo attuabili in breve tempo? Un termovalorizzatore per Napoli c'è, è ad Acerra ma funziona al 20% perché? Perché i costi di gestione sono troppo elevati? Sicuramente sono molto meno di quelli che si dovranno sostenere per ripulire bene il capoluogo campano, c'è da dire che anche che anche i cittadini dovranno fare la loro parte cercando di aumentare la % di raccolta differenziata che a Napoli è ferma al misero 10% contro l'80% di Bolzano o il 50% di Firenze.